Livorno, fumi navali tossici
(https://www.youtube.com/watch?v=Zl31lovV0N8&t=17s)
Documenta
l’insostenibile impatto ambientale delle navi da crociera e di quelle
mercantili sull’intero ecosistema livornese. L’incontro di giovedì 14 luglio
del Coordinamento con le autorità competenti ha rappresentato un primo momento
di confronto su questi temi cui però va data una rapida e concreta soluzione.
La città non può più aspettare!
Livorno è una delle
aree portuali più inquinate d’Europa.
Nel 2019 ben 379 navi da crociera hanno
scaricato più di 800 mila CROCIERISTI e rilevanti quantità di OSSIDI DI AZOTO,
ANIDRIDE SOLFOROSA, ANIDRIDE CARBONICA, PM 10 – PM 2,5.
A queste emissioni si aggiungano quelle di 3.500 NAVI COMMERCIALI, degli
IMPIANTI INDUSTRIALI (raffineria, inceneritore, centrale termoelettrica,
…..) e del TRAFFICO VEICOLARE.
RESPIRARE A LIVORNO E’
MOLTO RISCHIOSO ! ! !
Nel 2020 alla presenza del sindaco
Salvetti, l’Amministrazione comunale, la Capitaneria di porto di Livorno, e le
principali compagnie di navigazione hanno siglato il “Livorno Blu Agreement”.
Nel comunicato ufficiale di presentazione si sostiene che il “Livorno
Blu Agreement è un accordo volontario finalizzato a mitigare gli effetti
dell’inquinamento ambientale derivanti dal traffico marittimo, a tutela della
salute dei cittadini e dei lavoratori portuali”.
In realtà le istituzioni
continuano ad essere latitanti.
L’impatto delle navi da crociera e del
traffico mercantile sugli ecosistemi e sulla salute è devastante. A pagare il
prezzo più alto sono gli abitanti delle città portuali. A Livorno gli abitanti
si mobilitano per vedere rispettato, qui e ora, il loro diritto alla salute e
ad un ambiente pulito ! ! !
Ringrazio il COORDINAMENTO LIVORNO PORTO PULITO per la documentazione fotografica messa a disposizione.

Commenti
Posta un commento